10 Suggerimenti top per affrontare i media
10 Suggerimenti top per affrontare i media
Affrontare i media non è mai facile soprattutto se l’incontro non è programmato, l’effetto sorpresa può infatti inficiare il lavoro di mesi ed è per questo che è necessario tenere un comportamento adeguato ma soprattutto idoneo in grado di dare un immagine di se stessi e dell’azienda sempre all’altezza della situazione. Saper rispondere e dire le cose giuste sono due aspetti della comunicazione che dovrebbero essere studiate anche quando l’intervista o l’incontro con la stampa non è programmato. Allo stesso modo occorre tenere un atteggiamento adeguato, e mai indifferente anche quando si è raggiunti inaspettatamente da un reporter un po’ troppo intraprendente che mira a sfruttare l’impreparazione del suo interlocutore per ottenere informazioni interessanti che vanno al di la dei vari formalismi. Di conseguenza è possibile affermare che, a meno che non si è dei PR professionisti, è opportuno seguire alcune semplici regole per affrontare i mass-media con professionalità, consigli che possono essere sintetizzati in 10 step e che se seguiti alla lettera, anche se molto generali, portano decisivi risultati di successo imprenditoriale.
10 Suggerimenti top per affrontare la stampa
I 10 suggerimenti consigliati sono considerati delle vere e proprie regole guida e possono essere cosi riassunte:
- Mantenere sempre la calma: la cautela nel rispondere è determinante per non perdere di vista la tutela dei propri interessi, una risposta affrettata magari indotta da un bravo reporter potrebbe causare più di un problema.
- Stabilire prima dell’intervista le regole d’ingaggio, regole di trasparenza e correttezza che di comune accordo le parti accettano. Solo dopo un accordo palese l’intervistato non avrà sorprese in merito alla pubblicazione.
- Parlare On-the-Record. Prima di rilasciare ogni dichiarazione a nome e per conto dell’azienda che si rappresenta è importante avere l’autorizzazione dai vertici e siccome di parla a nome di la responsabilità è maggiore in quanto qualsiasi cosa detta potrebbe essere utilizzata ad effetto contrario.
- Parlare Off-the-Record, in questo caso il giornalista è tenuto a non rivelare la fonte delle proprie notizie. Chi ha raccontato e parlato lo ha fatto per scopi diversi quasi sempre negativi e esige che il suo nome non sia rivelato.
- Dichiarare“on background” significa che si risponde alla stampa non per nome proprio ma per qualifica: come funzionario, dirigente o altro.
- Essere reattivo è determinante per non incorrere in pubblicità negative: rispondere in breve tempo a email o messaggi social aumenta la credibilità ma soprattutto la disponibilità verso la stampa. Se non si dispone di una risposta esaustiva al momento della richiesta è possibile chiedere al giornalista più tempo per recepire le informazioni più complete.
- Dire sempre la verità è molto importante: aumenta la credibilità individuale ma anche quella del brand che si rappresenta, e influisce positivamente sul giornalista che non potrà far altro che parlare bene dell’incontro avuto. Inoltre scoprire una bugia è facilissimo per gli addetti stampa, se proprio non si può fare a meno di rivelare la verità basta non dire.
- Non commentare ogni cosa è segnale di controllo e competenza, la consapevolezza delle proprie dichiarazione dovrebbe essere frutto di un lavoro coordinato con il proprio ufficio stampa e con un atteggiamento preparatorio pre- intervista.
- Spiegare ai giornalisti fino dove è possibile commentare e cosa va al di la di alcune confidenze interne, in questi casi gli addetti stampa devono rispettare le regole e i confini posti inizialmente.
- Educare la stampa alle modalità del rapporto: condividere le regole imposte in caso di contatti con i mass media è fondamentale per mantenere buone relazioni con i reporter soprattutto con quelli che si approcciano per la prima volta a questo tipo d’ingaggio.
Quali sono le opinioni e i sentimenti che ruotano attorno al tuo Brand?