Come utilizzare le Emoji nel Mail Marketing
Come utilizzare le Emoji nel Mail Marketing
Divertenti, significative e decisamente dirette nel loro contenuto espressivo, l’emoji sono entrate di diritto e anche con prepotenza nel nostro quotidiano: usate soprattutto nelle conversazioni meno formali, come chat e social, esprimono stati d’animo e puntano sull’emozioni come protagoniste di un messaggio personale e non solo. Insomma le “faccettine curiose” e espressive, presenti su tutti i dispositivi digitali che abbiamo a disposizione, sono all’ordine del giorno, parte integrante della nostra comunicazione privata ma anche formale. L’impiego dell’emoji ha oggi uno spazio maggiore rispetto a qualche anno fa, il loro uso ha trovato ampio spazio anche nella comunicazione pubblica. E’ di esempio il tweet di Hilary Clinton pubblicato durante le presidenziali con cui chiese ai suoi followers un feedback sulla sua campagna elettorale in 3 Emoji.
L’emoij nell’email marketing: la nuova conquista della comunicazione
La crescita e l’affermazione dell’emoji, come mezzo di comunicazione diretta ed efficace, ha portato gli addetti ai lavori a considerare l’effetto positivo del loro utilizzo anche nelle campagne di email marketing: perchè non inserire l’emoij nell’email magari proprio nell’oggetto? La considerazione ha portato a riformulare le tante campagne di email marketing tenendo conto dell’utilizzo espressivo e concreto di smile e figure varie destinate a ridurre il contenuto del messaggio e a renderlo più fluido, corto e facilmente comprensibile. Dopo un’attenta analisi iniziale si è riconosciuto l’effetto positivo dell’emoji nell’email: secondo un rapporto di Experian, il 56% dei brand che hanno inserito l’emoji nella loro posta elettronica hanno avuto un tasso di apertura più elevato rispetto alla politica di email marketing applicata precedentemente. L’analisi ha portato i marketers ad utilizzare sempre di più l’emoji nell’email, una crescita esponenziale che ha richiesto maggiore originalità e inventiva nella creazione dei messaggi. Jess Nelson di Email Marketing Daily ha recentemente confermato il suo entusiasmo per questo cambiamento:
L’utilizzo di emoji nei messaggi di posta elettronica mobile e di posta elettronica è aumentato del 775% negli ultimi anni.
La scelta dell’utilizzo dell’emoji nell’email marketing può variare: alcuni brand preferiscono un’ unica icona presente in ogni messaggio, mentre altri realizzano dei veri e propri contenuti associando più simboli insieme. Altri, invece, preferiscono inserirle alla fine del messaggio utilizzando toni spesso confidenziali e divertenti.
Emoji e email marketing: vantaggi e svantaggi
Oggetto principale di un email marketing è solitamente quello di promuovere uno sconto, un’offerta e dare comunicazione di una serie di servizi forniti periodicamente da un brand. Da ciò la necessità di creare un messaggio che deve anche essere in grado di entrare in contatto con i destinatari selezionati, messaggio espressivo che dovrebbe avere la capacità di suscitare emozioni e anche reazioni puntando non solo su una decisione razionale ma anche su una scelta basata sull’emotività del momento. Creare una newsletter utilizzando emoji può avere tantissimi vantaggi: l’aumento dei tassi d’apertura, catturare maggiormente l’attenzione, comporre il messaggio in uno spazio sicuramente più ridotto sono solo alcuni degli effetti positivi considerati. Quando si sceglie di applicare una politica di email marketing con l’emoji è anche opportuno tenere conto aspetti decisivi per realizzare una campagna produttiva: l’analisi del target di riferimento e il tono della conversazione sono dati necessari per valutare se l’uso dell’emoji sia inadatto ad una clientela più istituzionale che poco apprezzi una comunicazione eccessivamente confidenziale e di conseguenza poco professionale. E’ inoltre opportuno effettuare il test di invio per verificare la compatibilità dell’emoji con di tutti i server di posta elettronica.