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Il successo? Perché non tutti possono raggiungerlo

Tema comune di cui si parla spesso, soprattutto negli ambienti economici e imprenditoriali diversificati, riguarda il rapporto diretto ma non sempre esclusivo tra denaro e successo, elementi che spesso vengono associati ma che nella maggior parte dei casi non sono determinanti l’uno all’altro. Chi possiede tanti soldi non è necessariamente una persona di successo, anzi solitamente conduce una vita infelice, contornato da persone poco affettive e sincere. Il successo è un’altra cosa! Secondo alcuni per avere affermazione e conferme sociali nella vita professionale come in quella privata occorre impegnarsi su se stessi, sull’evoluzione e il cambiamento della propria persona disponibile ad imparare e a concentrarsi sulle cose che contano di più senza perdersi in affari superflui e non indispensabili. Lo stesso Jim Rohn ha associato l’affermazione del successo all’evoluzione, in proposito ha dichiarato: “Molte persone non se la cavano bene semplicemente perché danno priorità a cose di poco conto”. Il principio è fondamentale per realizzarsi e avere quel successo riconosciuto, ma soprattutto riconoscibile e condivisibile: una sorta d’autorità rigorosa che merita rispetto e stima dal contesto sociale.

Il successo? Evitare di dare priorità alle cose poco importanti

Perché molte persone non hanno successo? Perché non riescono ad evolversi? Le risposte a queste apparenti domande banali sono legate soprattutto a scelte di vita quotidiana come quella di liberarsi di persone negative in grado di limitare la crescita culturale, ma anche quella professionale e sociale. Mangiare in modo sano ma anche dedicarsi ad attività d’alto livello sono solo alcuni dei passi fondamentali per attuare un’evoluzione specifica in grado di portare a quel successo di cui tanto si parla ma che in pochi riescono a raggiungere. La crescita mentale porta all’estensione di una visuale contemporanea puntata su se stessi, una visuale che ha come conseguenza una concentrazione su una selezione d’attività d’alta qualità: risparmiare per alimentare il proprio sapere e la crescita della professione sono solo alcune delle opzioni in grado d’avallare un successo voluto e equilibrato. Non è eccesso di presunzione o perfezione secondo Tim Ferriss l’equilibrio del vero successo implica atteggiamenti che definisce “mini-pensionamenti” o periodi sabbatici regolari. Un altro motto da cui non bisognerebbe prescindere per ottenere successo è quello che sostiene che il modo in cui si fa qualcosa è il modo in cui si fa tutto in altri termini una scelta influenza anche le altre, e solo se è di qualità e di valore può contaminare in senso positivo anche il resto della quotidianità. Abbandonare le cattive abitudini, fare le scelte giuste e di valore, dire dei no non sempre scontati sono i passi necessari e dovuti per distinguersi dalla persone mediocri e elevarsi a soggetti di successo, un cammino non sempre semplice né tanto meno breve ma dai risultati sicuri e sorprendenti. Solo abbandonando le cose di poco conto, come dice Jim Rohn, e concentrandosi su quelle d’elevato valore si può raggiungere il successo intrinseco e personale.

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