Pubblicità tradizionale? Un morte annunciata!
Pubblicità tradizionale? Un morte annunciata!
Inutile negare quanto la realtà stia cambiando, influenzata dalle rivoluzioni digitali degli ultimi anni, una realtà che si adegua in modo coerente all’esigenza di una società contemporanea che richiede ogni giorno innovazione e uno sviluppo legato soprattutto al cambiamento del mondo della comunicazione, dei social, e di Internet. In questo contesto si inserisce un nuovo modo di fare pubblicità non più legato alle modalità tradizionali basate su messaggi indiretti destinate ad un pubblico di massa molto spesso inconsapevole d’assimilare uno o più slogan facendoli diventare parte della propria quotidianità. Affermare che i modelli di persuasione mediatica stanno cambiando, va riconosciuto in modo palese, gli stimoli che il pubblico deve ricevere oggi sono sicuramente diversi dalle campagne adv del passato, non più solo messaggi pilotati attraverso i canali tradizionali destinati ad un pubblico generale ma nuove idee d’applicare destinate ad un pubblico di nicchia, messaggi mirati in grado di coinvolgere in modo più diretto e reale il potenziale acquirente. La facilità con cui i social come Facebook, Instagram o anche i motori di ricerca riescono a destinare un adv rispetto ad un altra ad un pubblico apposito è ormai riconosciuta: la pubblicità tradizionale davanti al cambiamento in corso deve adeguarsi nonostante il suo potenziale ancora efficace è certo che è destinata a “morire” in una realtà commerciale che preferisce concentrarsi per esempio sull’Experience Marketing che coinvolge direttamente gli utenti protagonisti di un messaggio comunicato online e in tempo reale: un’esperienza personale ma condivisa d’altri followers interessati all’utilità del servizio o bene in discussione.
La morte della pubblicità tradizionale: le grandi aziende in crisi?
L’analisi porta ad affermare come internet ha cambiato il modo di fare pubblicità rendendola un mezzo accessibile anche ai piccoli imprenditori che possono, oggi, avvalersi di mezzi decisamente influenti per rendere il loro brand popolare oltre che produttivo. A subire un calo drastico d’utili d’origine pubblicitaria non è tanto il mezzo tradizionale quanto le grandi aziende che hanno raggiunto la popolarità e il successo senza l’utilizzo di Facebook o Google, a spiegare meglio questo rilevante cambiamento Ben Thompson di Stratechery che sostiene quanto Internet sia dannoso per le grandi società la cui vitalità è nata grazie al mercato offline:”I maggiori inserzionisti televisivi sono le auto; rivenditori; Società di CPG, tutte con modelli di business fondamentalmente minacciati da Internet. Queste sono tutte società che sono un mercato di massa, ma il mercato di massa offline relativo a Internet è un mercato intermedio e Internet distrugge le aziende di medie dimensioni. Essa premia le imprese di nicchia che hanno un’elevata differenziazione e possono imporre un premio, e premia le imprese su vasta scala che possono operare a livello internazionale, a una scala inimmaginabile anche da queste società giganti.”.
La morte della pubblicità tradizionale: l’esempio di Bevel
Esempio di successo di questo cambiamento in corso sono le scelte pubblicitarie di Bevel un’azienda che produce una serie di prodotti per la rasatura specifica per gli uomini di colore società che non avrebbe trovato, se avesse scelto mezzi di pubblicità tradizionali il suo mercato d’acquisto, un mercato di nicchia raggiunto grazie ai mezzi e alle regole che il mondo online offre. Facebook in particolare offre una vasta opportunità di scelta nel definire un campagna pubblicitaria: età, sesso, e alti elementi sono solo alcuni degli elementi indicati da Bevel per selezionare gli utenti potenzialmente interessati ad acquistare un kit da barba specifico per gli uomini di colore. Le scelte online di Bevel l’hanno resa un’azienda competitiva sul mercato, economicamente in attivo, concentrata a dialogore anche se sono attraverso internet, con cui è interessato realmente ai suoi prodotti: un mercato di nicchia cresciuto grazie ad una pubblicità online mirata e ben strutturata.
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