Reputation Marketing: dal Zero Moment of Truth ai 7 fondamenti di successo
Reputation Marketing: dal Zero Moment of Truth ai 7 fondamenti di successo
La crescita online di un’impresa è strettamente legata alla sua politica di marketing che ad oggi non può prescindere dall’analisi di alcuni fattori concettualmente lontani dalle tradizionali opzioni pubblicitarie fin ad ora considerate prioritarie per emergere nel mercato. Aspetti come il comportamento dei consumatori prima dell’acquisto vanno valutati con estrema attenzione, i brand non possono più fare meno di considerare l’atteggiamento di un potenziale cliente prima d’approcciarsi all’acquisto: tutti elementi che facilitano un’analisi completa e esauriente per poter determinare le scelte attuali ma anche future di marketing di un’impresa. Lo stesso Google ha coniato il termine Zero Moment Of Truth (ZMOT) finalizzato ad analizzare la consapevolezza del consumatore, cosa lo porta all’acquisto. Fino a qualche tempo fa l’approccio all’acquisto si suddivideva in tre momenti specifici: lo stimolo dato da un’efficace campagna pubblicitaria in grado di attivare un bisogno, la scelta determinata dall’approccio reale o virtuale nel punto vendita, e infine l’esperienza ossia la soddisfazione o meno data dall’uso del prodotto. Oggi va considerato anche anche il cosiddetto momento della verità ossia quella possibilità di ricercare informazioni sul web prima ancora di entrare nel punto vendita o e-commerce. Il riconoscimento del Zero Moment of Truth come fase determinate che precede l’acquisto va ad integrare la reputazione dell’aziende che non possono fare a meno di tutelare il loro brand online attraverso una politica di Reputation Marketing studiata e ben coordinata con le scelte dei consumatori e le richieste continue del mercato.
Reputation Marketing: i 7 principi di successo
Una buona Reputation Marketing è basata su 7 principi, identificati per ottenere risultati di successo: seguire il consumatore nella scelta e rassicurarlo fino al potenziale acquisto è alla base dell’affermazione di ogni brand. La Reputation Marketing è efficace quando sono appagati sette presupposti:
- Riuscire a completare le informazioni di contatto in modo preciso e esauriente affinché le ricerche online effettuate da un potenziale cliente interessato ad un bene generico venga portato a scegliere un brand piuttosto che un altro. Un aspetto questo fondamentale perché facilita i contatti e l’eventuale conversione da potenziale acquirente a consumatore effettivo.
- Da non sottovalutare le recensioni, in rete ne troviamo tantissime possono definirsi la presentazione del brand. Solitamente un cliente una volta trovata l’azienda di cui ha bisogno non può fare a meno di leggere le recensioni di altri consumatori rendendosi conto di quale esperienza hanno goduto, analizzando in primis le critiche e poi i giudizi positivi.
- I social sono un altro elemento da sfruttare per affermarsi online, anche senza pensare troppo in grande le imprese locali possono avvalersi dei social per coinvolgere un pubblico più esteso. È utile parlare del brand ma anche pubblicare post non strettamente inerenti all’attività dell’impresa, in tal modo i followers interagiranno senza sentirsi troppo pressati da un eventuale conversione all’acquisto. I social esprimono soprattutto un’interazione virtuale con i clienti, interazione caratterizzata da una costante quotidianità.
- La conoscenza della SEO è fondamentale per un’impresa per operare online: rendere un sito più interessante anche per Google è determinante per la crescita economica del brand.
- La realizzazione di un sito web attuale e ottimizzarlo per i dispositivi mobili Google è un passo da cui non si può prescindere. Un sito ben costruito che si carica in breve tempo è la chiave segreta che garantisce non solo la soddisfazione dell’utente ma un assicurato ritorno sulla piattaforma. Un sito deve inoltre permettere la nascita di una connessione con il potenziale cliente a cui, una volta approdato sulla piattaforma, sarà chiesto di lasciare una recensione o d’iscriversi ad una mailing list.
- La reputazione online di un brand è anche legata all’investimento pubblicitario online, riconoscendo che ancora oggi l’attività di marketing tradizionale è ancora decisamente efficace. Non a caso Adwords consente a un’azienda di saltare in cima al motore di ricerca di Google o la pubblicità sui social in particola FB permettono la definizione di una campagna settoriale e ben definita.
- L’esperienza, la competenza e i contenuti sono essenziali per la reputazione del brand per questo un’azienda deve comunicare ciò che la rende differente dalle altre: post di blog, video, album fotografici sono solo alcuni dei mezzi per coinvolgere l’utente e motivarlo all’acquisto.