Se non sei moderno come un vinile, sei finito
Se non sei moderno come un vinile, sei finito
Leggevo qualche giorno fa che ha chiuso il sito you-tube mp3, sito noto perché permetteva di scaricare “illegalmente” la musica in mp3 da YouTube.
È l’ennesima battaglia vinta contro la pirateria. Prima napster, poi tutti i siti pirata e ora questo.
Oggi a 9€ al mese con Spotify puoi ascoltare tutta la musica che vuoi, sempre, in ogni momento. Addirittura , se tolleri un po’ di pubblicità ogni tanto, non servono neanche i 9€ al mese.
Eppure. Eppure. Eppure io, e tanti come me, ascolto la musica che mi piace su vinile, compro i dischi che meritano, colleziono le perle rare.
Non è un semplice feticismo. Un album è una cosa seria. Non è una canzone che ascolti per un’estate, non è il pezzo che amano tutti, non è un cambio di canzone ossessivo subito passivamente,
è il nostro primo bacio, la nostra prima delusione; è il nostro primo giorno di liceo con il walkman attaccato al jeans,
la nostra prima volta, il ricordo dei nostri genitori giovani, il sabato sera in macchina con gli amici, la domenica pomeriggio passata a fare la musicassetta perfetta per la ragazza che ci piaceva.
Quando mi vendi un album, tu mi stai vendendo questo, non la canzone. Quando vendi qualsiasi cosa, tu stai vendendo questo. Mi stai vendendo un’ emozione.
Questo è marketing.
Qualsiasi sia il settore. E il valore viene accentuato dal supporto fisico.
Quanto più è dematerializzato quello che stai facendo, tanto più è importante dare supporto fisico. A un supporto fisico diamo necessariamente un valore diverso. Che valore diamo ad esempio a una fotografia oggi e che valore davamo 15 anni fa? Oggi scattiamo migliaia e migliaia di fotografie, così tante che non godiamo del momento. Quanti a casa dei propri genitori hanno “la foto”. Esatto hai letto bene, la foto, quella di se bambini, che è la foto ufficiale di se da bambini, un must, stampata, incorniciata, da sempre sul pianoforte del salone.
Io non ho una foto così delle mie figlie, ho migliaia di foto ma non ho “la foto”.
E quindi? direte voi. e quindi
se volete salvare il vostro business, o la vostra professione, stampate.
Più sono i sensi coinvolti in un’azione maggiore saranno le probabilità di colpire nel segno.
Ecco le 5 cose che dovute assolutamente iniziare a stampare:
- I vostri materiali di Marketing. Quei materiali che raccontano dettagliatamente, chi siete, cosa fate e come lo fate
- Le vostre referenze. Quello che dicono di voi gli altri (rispetto al vostro lavoro ovviamente)
- Una newsletter mensile. Di carta. Deve finire sulle scrivanie. Nei bagni. Dove uno la può toccare, la può leggere, la può annusare.
- I report, che testimoniano la bontà delle vostre attività, che restano per sempre a dimostrazione del lavoro fatto
- Il nostro documento sulla marketing reputation
Quali sono le opinioni e i sentimenti che ruotano attorno al tuo Brand?