Brand Reputation | significato
Brand Reputation | significato
Mai come negli ultimi 30 anni, la Brand Reputation è diventata fondamentale per aziende e organizzazioni. La Reputazione è il vero capitale del Terzo Millennio, come sostenuto da Davide Ippolito nel suo libro pubblicato nel 2020. Ma cosa significa e che cos’è la Brand Reputation? Quanto è importante controllarla, accrescerla e proteggerla?
Cos’è la Brand Reputation? La definizione
In via generale, si definisce Brand Reputation la maniera in cui clienti, consumatori, partner, ecc. percepiscono la presenza che un determinato marchio (sia esso aziendale, istituzionale o personale) ha nel suo mercato di riferimento, nonché il modo in cui si comportano in relazione a tale presenza. Si tratta forse del fattore che, preso da solo, ha maggior impatto sulle capacità del brand di sopravvivere ed essere competitivo nel suo mercato. E questo è vero tanto per le start-up che hanno appena avviato le loro attività, quanto per leader di settore o grandi enti, associazioni e organizzazioni.
Il significato di Brand Reputation oggi
Secondo Jeff Bezos, “Il tuo brand è quello che dicono di te le persone quando lasci la stanza”. La definizione si applica perfettamente anche alle aziende e alle organizzazioni, la cui Reputazione coincide con quello che si dice e si pensa delle stesse in tutti i canali che le coinvolgono. Si tratta di un concetto molto vicino a quello di autorevolezza e, in alcuni casi, di fiducia. La Brand Reputation non è però un semplice concetto intangibile e immisurabile.
Oggi, infatti, la Reputazione è il driver migliore di qualsiasi organizzazione e costituisce la migliore sintesi dell’efficacia delle politiche intraprese dalla stessa, offrendo anche la migliore predittività possibile per la sua capacità di adattarsi e sopravvivere nel futuro. La Brand Reputation è il motivo per cui un marchio è in grado di vendere prodotti e servizi, espandendosi e introducendo novità che possono essere accolte dai suoi stakeholder.
Brand Reputation e Corporate Reputation sono la stessa cosa?
Assolutamente sì. Nel mondo interconnesso della Rete di oggi, il discorso reputazionale ha lo stesso gigantesco significato e valore per i brand, per le PMI, per gli Stati, per i Vip, per le Non-Profit, le ONG, le associazioni, le fondazioni, ecc.
Brand Reputation e Corporate Reputation sono perciò sinonimi dal momento che nel mondo di oggi qualsiasi sia la forma della tua organizzazione, va trattata e tutelata come fosse un brand, perché è così che la stessa viene percepita dai suoi portatori di interesse.
È invece totalmente sbagliato pensare che Brand e Reputazione del Brand siano la stessa cosa. Il marchio è il modo in cui un’azienda si presenta ai propri clienti, dipendenti e pubblico. Il Brand è perciò espressione di un consiglio d’amministrazione o di un direttivo che prende delle decisioni, poi sindacate in maniera più o meno opportuna da responsabili e uffici marketing.
La Brand Reputation, invece, non è una diretta emanazione delle stanze in cui si prendono decisioni: si costruisce attraverso notizie, passaparola e rumore delle reti Web. Riguarda – come dicevamo – il modo in cui il pubblico percepisce la tua organizzazione e se – e fino a che punto – si ritiene tu abbia rispettato la promessa del tuo marchio.
Si può misurare la Brand Reputation?
La Reputazione è diventata oggi un vero e proprio capitale d’azienda, con una ricaduta economica concreta sui fatturati. È infatti sulla base della Brand Reputation che oggi si sceglie di affidarsi a una determinata organizzazione piuttosto che rivolgersi ad altri o a nessuno. Non si può allora certo pensare di affidare un driver di questa importanza alle sensazioni o impressioni. La Brand Reputation va misurata, controllata, gestita e incrementata.
Come si misura la Brand Reputation
La Reputazione è un asset d’impresa multidimensionale. Per questo, misurare la Brand Reputation vuol dire prendere in considerazione almeno i seguenti 7 cluster di elementi che ne influenzano la grandezza e spendibilità: prodotti & servizi, innovazione, vision & leadership, CSR (responsabilità sociale d’impresa), ambiente di lavoro, governance e performance.
Partendo da questi driver, si può arrivare a una valutazione e misurazione oggettiva della Brand Reputation. Oggi, infatti, si sta imponendo un approccio sempre più scientifico alla reputazione, reso possibile dalle eccezionali conquiste dell’AI (intelligenza artificiale) e simile al sistema degli score finanziari, come il FICO Score.
Espressione di questo approccio è il Reputation Rating, un framework di analisi che, grazie a un algoritmo brevettato, misura e attribuisce un valore tangibile alla Reputazione aziendale. La registrazione di certificati (es.: ISO, sistemi di gestione, Cerved, Web Reputation, certificazioni delle competenze, carichi pendenti penali, ecc.) su blockchain e il machine learning concorrono insieme all’elaborazione, da parte dell’algoritmo di Reputation Rating, di un numero che rappresenta un punteggio reputazionale oggettivo e univoco.
In conclusione, la Brand Reputation…
Va compresa, calcolata, costruita, incrementata e mantenuta. Si tratta di operazioni facili a dirsi, decisamente meno a farsi. Nel mondo ipercompetitivo, velocissimo e disruptive del Web 2.0, la Reputazione va innanzitutto misurata e poi affidata alla gestione di figure competenti e professionisti.
Vuoi sapere quanto vale, oggi, la tua Brand Reputation, e come accrescerne il valore?