Le strategie di marketing e comunicazione rappresentano ancora oggi una voce insostituibile per la crescita reputazionale e la promozione di prodotti, servizi e, in generale, attività di liberi professionisti, imprese e aziende.
Sin dai primi del Novecento il marketing affianca, sostiene e orienta il commercio all’interno del mercato: un mondo frenetico e in costante evoluzione, contraddistinto da impennate febbrili e necessità sempre più esigenti.
Le dinamiche interne trascinano a sé qualsiasi realtà commerciale, imprese e aziende di ogni dimensione: inserirsi nel vortice richiede, pertanto, costante aggiornamento accanto ad abilità strategiche e predittive.
I rischi del mercato: la svista reputazionale
Una pianificazione strategica è indispensabile per ottimizzare il proprio posizionamento e, soprattutto, evitare pericoli e rischi critici, in particolare quello relativo alla cosiddetta marketing myopia.
D’altronde, sopravvivere all’interno del mercato non è semplice: è una costante sfida quotidiana, anche per i leader di un determinato settore. Gli ostacoli sono tanti, così come gli imprevisti, la cui svista può essere fatale per la reputazione.
Di più, il rischio di fallire è sempre dietro l’angolo, specialmente se non si è in grado di affrontare con lucidità l’onda del cambiamento; caratteristica che, per definizione, contraddistingue ogni attività commerciale.
La lista degli errori potenzialmente rischiosi per imprese e aziende è estesa, ma c’è una grande inosservanza che continua ad accecare liberi professionisti, manager e imprenditori: la miopia nel marketing o, meglio, la svista reputazionale.
Marketing miope: la reputazione appannata
La miopia nel marketing fa riferimento all’incapacità di mettere a fuoco le reali necessità del mercato in uno specifico periodo storico. Coniato nel 1960 dall’economista americano Theodore Levitt, il termine resta di estrema attualità.
Un approccio miope nel mercato comporta un grave appanno reputazionale conseguente a un generale offuscamento di strategie di marketing vitali per la crescita della reputazione di un’azienda.
Tra queste ultime si evidenziano in modo particolare tre abilità indispensabili per navigare in maniera sincronica, vale a dire focalizzata, consapevole e coerente ai nuovi bisogni e ai continui mutamenti del mercato:
- orientamento prospettico
- apertura all’innovazione
- attenzione per il cliente
La marketing miopia si avvera quando realtà operanti nel mercato operano in maniera sbilanciata: investono troppo tempo, risorse ed energie negli obiettivi a breve termine, non curando le principali tendenze di mercato.
Marketing Myopia: alcuni casi realmente accaduti
La conseguenza più grave di una prospettiva miope nel marketing è un netto rallentamento nella corsa del mercato. Competitor più attenti e sensibili al mutamento in corso hanno l’acceleratore del successo.
Avanzare a tentoni, al buio, alla cieca; senza soppesare l’innovazione può rivelarsi un azzardo reputazionale. Non saltare sul carro del cambiamento è un atteggiamento rischioso che porta spesso alla rovina.
Un tale atteggiamento è l’inerzia che accenna il fallimento, un pericolo che, nel tempo, non ha risparmiato i colossi di uno specifico settore. Basti citare il caso di Blockbuster, gigante del noleggio, piegato dall’innovazione del business Netflix.
Ancor prima Nokia, leader indiscusso tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000, spazzato via dalla rivoluzione touch screen di Steve Jobs con il suo primo Iphone, modello di lancio di un vero cambio di paradigma nel settore della telefonia mobile.
Stessa sorte era capitata a Kodak, dal 1975 colosso del mercato della fotografia, i cui rullini sono stati disintegrati dall’immediatezza del digitale, realtà immediata ancor più subitanea oltre il filtro dell’obiettivo.
Nell’ambito social network, invece, è sufficiente menzionare il declino di My Space, portale di condivisione di musica e intrattenimento, che all’epoca ha sottovalutato l’azzardo di Mark Zuckerberg, oggi miliardario grazie al successo di Facebook.
Evita la Miopia attraverso le lenti dell’Assessment
L’analisi di tali casi reali testimonia che atteggiamenti arroganti, ciechi e sordi nei confronti del mercato comportano spesso una miopia di marketing; una svista che, se non corretta, può a lungo termine minare la reputazione.
Non vedere il cambiamento del mercato: il mancato ascolto di suggerimenti, bisogni e feedback da parte di clienti e stakeholder è un grave rischio per il proprio business. Per salvare la reputazione è, dunque, necessario reinventarsi costantemente e in linea con le tendenze attuali; in modo da preservare la propria posizione e restare influenti nel settore.
Il miglior modo per accrescere la reputazione senza correre rischi di miopia è indossare le lenti dell’assessment: avere una panoramica generale, costantemente aggiornata e approfondita a 360 gradi, della propria posizione sul mercato e della propria offerta con riferimento alle necessità della clientela target.
Per questo motivo, ogni lancio di prodotto deve essere affiancato da una previa fase di analisi tecnica e qualitativa propedeutica all’individuazione dei punti di forza, aree di miglioramento e priorità di intervento.
Indossare le lenti dell’assessment significa aumenta le potenzialità di crescita attraverso dati, azioni e soluzioni concrete: oltre ad agevolare la comprensione della panoramica attuale di mercato, un report dettagliato facilita l’evoluzione di ogni singola realtà di business.
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