10 Macro Trend 2024 per una reputazione spaziale

Ogni anno apre un capitolo inedito nella mutevole storia delle nostre abitudini e dei nostri consumi online e offline. Lo abbiamo osservato anche quest’anno: l’incessante flusso di cambiamenti accelerato dall’alta tecnologia e dal potenziamento dell’AI ha inghiottito l’economia, modellando ogni idea di business a una velocità impressionante. Inutile negarlo: il mercato globale evolve più rapidamente e sempre più di quanto riusciamo a tenere il passo, ma è proprio nel divenire che la reputazione emerge come custode della nostra presenza nel mondo degli affari. 

Lo abbiamo ripetuto più volte e continueremo a ricordarlo: investire nella sostenibilità reputazionale è una scelta determinante, tanto quanto l’alta qualità del prodotto o del servizio offerto. In breve, la reputazione aziendale influenza direttamente la percezione del marchio, incentiva la fidelizzazione della clientela e promuove una posizione competitiva nel mercato globale. Il suo valore è oggi noto a manager, imprenditori e aziende, oggi in corsa verso soluzioni reputazionali per costruire una credibilità indefettibile agli occhi dei propri portatori di interesse.

Il ruolo incisivo del visual hammer, difatti, non è più una scoperta ed è alla base di ogni strategia di mentoring reputazionale, ma come adattare la percezione alla novità?

In questo articolo gettiamo uno sguardo avanti al 2024, prevedendo i 10 macro trend destinati a definire il nuovo panorama della reputation economy. 

Mutamento e rischi della GenAI: come difendere la reputazione

Come costruire una reputazione che sfidi il passare del tempo? Secondo il nostro reputation manager, il segreto per forgiare una crescita reputazionale solida e durevole nonostante i frenetici ritmi del presente risiede nell’analisi di macro attitudini e comportamenti dei consumatori. Conoscere il mercato in ogni sua minima modifica rappresenta, infatti, l’obiettivo alla base di ogni nostro assessment reputazionale: lo studio delle principali macro tendenze di uno specifico settore, se supportato da adeguati strumenti di misurazione, facilita l’ascesa della leadership, edificando nel tempo una reputazione inamovibile e alla prova del cambiamento.

Ma quali sono le principali sfide della reputazione nell’inarrestabile corsa verso l’evoluzione? Per non perdere la bussola nel turbinio tecnologico e culturale che stiamo vivendo è bene accogliere il mutamento a braccia e menti aperte. Oggi, nell’era della GenAI, sono diversi rischi reputazionali correlati a un abuso o un uso improprio dell’Intelligenza Artificiale. Bombardamento informativo e deepfake sono solo le ultime di uno sconfinato scenario di cyber minacce acutizzato a partire dall’estate 2023. Tutt’altro che passeggeri, i recenti strumenti tecnologici basati sulle infinite potenzialità della linguistica generativa e computazionale sono destinati a rimescolare le carte.

Di fronte all’inevitabile schiaffo della trasformazione, la soluzione più efficace è divenire parte del cambiamento. “Continuai la mia strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo, anch’io trasformandomi.”, diceva Calvino nelle sue Cosmicomiche; e questo vale anche sul piano reputazionale. Dal possibile danno online, infatti, il passo verso il crisis management offline è davvero breve; e non sempre è facile correre ai ripari. Di fronte alla forza trasformativa della novità è indispensabile adottare una mentalità di apprendimento continuo e rivoluzionare il proprio approccio decisionale attraverso l’analisi dei dati: solo comprendere e scegliere di far parte del cambiamento significa diventare protagonisti attivi del cambiamento tecnologico e culturale.

Capacità adattiva e reputazione: la lista dei 10 macro trend 2024

Arrivati a questo punto, possiamo confermare che la capacità adattiva è un fattore vitale anche sul piano reputazionale, in quanto consente di rispondere in maniera flessibile e prosperare in un mercato in continua evoluzione. D’altronde, l’adattabilità rappresenta un vantaggio competitivo cruciale nel lungo termine e rappresenta la chiave dell’innovazione, nella natura così come nel mondo degli affari: solo aziende e organizzazioni capaci di resilienza organizzativa sono in grado di preservare la reputazione dai rischi dell’oblio e dell’obsolescenza.

Viviamo in un mondo di cambiamenti rapidi e imprevedibili. Conoscerli e prevenirli è il metodo più efficace affrontare le sfide del presente; anticipare e mitigare i rischi, adeguando i processi di gestione del brand alle nuove esigenze attraverso una comunicazione trasparente, innovazione di prodotto e user experience migliore, riducendo di conseguenza l’impatto negativo dell’imprevisto sulla reputazione.

Guardare al futuro è, dunque, la soluzione più sostenibile per evitare qualsiasi forma di miopia reputazionale.

Diamo allora uno sguardo ai principali macro trend del 2024 (fonte Kantar) per accogliere il mutamento e gestire il rischio, orientando la reputazione verso le novità dell’anno nuovo.

• Sempre più spazio all’AI: il 67% della popolazione confida nelle alte potenzialità della Generative AI a supporto della creatività umana. Il 2024 sarà un anno decisivo per approfondire l’utilità della GenAI all’interno di un approccio integrativo uomo-macchina.
• Più voce ai consumatori: il 2024 è l’anno delle regole dettate dai consumatori, sempre più esigenti e con aspettative sempre più alte nei confronti di aziende, imprese e brand. In Italia e nel mondo, circa l’80% dei consumatori acquista prodotti/servizi di aziende responsabili verso la società e l’ambiente.  
• Posizionarsi per crescere: nel 2024 il posizionamento online e offline sarà ancor più rilevante per battere la concorrenza e mantenere la leadership nel proprio settore di riferimento, coerentemente a mission e vision aziendali e in piena linea con le richieste dei consumatori.
• Il trionfo dell’economia dell’attenzione: il nuovo anno rappresenta l’affermazione dell’economia dell’attenzione. Parlare alle emozioni e incentivare la sorpresa per coinvolgere un pubblico sovraesposto e sempre più distratto sarà la chiave per determinare il successo reputazionale. 
• Pianeta e persone al centro: di fronte all’ineluttabile scenario del cambiamento climatico e della capacità generativa dell’AI, dimenticare la sostenibilità ambientale e l’importanza della dimensione umana può comportare gravi rischi per la reputazione di molte imprese nel 2024.
• Innovativi, per davvero: adattarsi e rinnovare, la formula della reputazione non cambia per manager, imprenditori e aziende. Secondo le stime, le realtà commerciali percepite come innovative registrano una crescita tre volte superiore rispetto a brand anonimi; una tendenza che non diminuirà di certo nel prossimo anno. 
• Ascesa dei mercati di nicchia: nel 2024 si assisterà all’ascesa delle piccole e medie imprese e dei mercati di nicchia. Stando ai dati ufficiali, un acquirente su due preferisce, quando possibile, acquistare da aziende più piccole piuttosto che da grandi marchi globali. Questi ultimi dovranno adottare un approccio più agile e ancor più attento alle esigenze dei consumatori.
• L’esclusività della premiumization: nonostante l’inflazione, la shrinkflaction e l’over-packaging, i dati ufficiali dimostrano la grande influenza dei prodotti premium sulle abitudini di acquisto dei consumatori. Tra l’idea del lusso e dell’esclusività, la premiumization sarà protagonista del 2024 e inciderà notevolmente sul valore di marca.
• Ascesa dell’intent oltre la barra di ricerca: anche la ricerca di mercato sta vivendo un periodo di profonda trasformazione con l’avanzare dell’AI e dei modelli linguistici computazionali. I motori di ricerca online sono ora uno degli aspetti più influenti per i brand, posizionandosi al quinto posto in termini di impatto sul marchio, rispetto all’undicesimo nel 2018. 
• Il boom dei retail media-pubblicità: i comportamenti dei consumatori stanno cambiando e acquirenti e venditori sono alla ricerca metriche di misurazione più accurate e specifiche per migliorare le prestazioni dei canali e offrire esperienze e servizi sempre più efficaci. In questo scenario i media retail e il connubio media-pubblicità è diventato cruciale per aumentare il coinvolgimento.

Come orientare la reputazione alle tendenze del 2024?

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